giovedì 27 febbraio 2014

La Marvel..al Cinema (Parte 2) - Top 5 Film Marvel

E quindi dopo alcuni giorni di pausa riprendo a parlare dei film Marvel. Piu' precisamente dei 5 film Marvel che mi sono piaciuti di piu'... nonostante siano "commerciali", nonostante le tamarrate e le americanate presenti, che si voglia o meno, al loro interno

Al solito, ripeto la solita nenia ormai nota a tutti: sono chiaramente le MIE opinioni queste, quindi molto probabilmente chi legge non sara' mai del tutto d' accordo. Spero vi piaccia comunque.

Quinto Posto: L' Incredibile Hulk
Commercialata e americanata? Forse....
ma fatta estremamente bene!
Il primo film di Hulk non ha soddisfatto ne' pubblico ne' critica. Ancora oggi che sono cresciuto e posso guardarlo con piu' attenzione, rimane comunque una pellicola parecchio lenta, cupa (letteralmente.. sembra girato sempre e solo di notte, che cavolo..) e in generale non all' altezza. Il suo sequel d' altro canto, e' un film di gran lunga superiore a mio dire. Edward Norton se la cava benissimo come Hulk, ma la scena la ruba decisamente Tim Roth nel ruolo di Abominio, che e' piu' minaccioso e potente che mai.
Nonostante sia parecchio semplicistico nell' intreccio, nonostante molto spesso ci siano scene di esplosioni e di distruzione totale gratuite e molto "americane"; intrattiene che e' una bellezza.

Quarto Posto:  X-Men: L' Inizio
Questo prequel... sembra piu' un film a se!
Gli elementi che apprezzo di piu' in questo film sono tutti i vari riferimenti alla storia degli anni 60/70 in cui e' ambientata la vicenda. La tensione fra Russia e Stati Uniti, la paura di una Terza Guerra Mondiale.. tutti elementi che si inseriscono a meraviglia nella trama e nell' intreccio della pellicola. Senza contare che gli sceneggiatori hanno fatto un ' ottimo lavoro nel rendere il dramma e il rancore cieco di Magneto, ma soprattutto la sua fragile amicizia con Xavier.
Nonostante si discosti molto dagli altri film degli X-Men, riscrivendo moltissime cose gia' affermate in essi, lo considero comunque il migliore della serie.


Terzo Posto: Ironman
Ovvero, uno dei film supereroistici piu' tamarri di sempre..
in senso buono.
Penso che nessuno si aspettava un tale successo da un film sull' Uomo di Ferro.. eppure John Favreu e Robert Downey Jr. nel ruolo di Tony Stark sono riusciti a creare qualcosa di spettacolare. Tony Stark, "multimiliardario, genio, playboy, filantropo" [CIT.] che decide di dare una completa svolta alla sua vita, nel tentativo di distruggere le armi da lui create che lo hanno reso famoso in tutto il mondo come mercante di morte. Le scene con Tony prigioniero che costruisce il prototipo dell' armatura, il Mark 1, sono fantastiche in ogni aspetto. Sono tutto cio' che vorresti vedere quando si parla di "nascita di un supereroe". Purtroppo, i sequel di questo cinecomic non sono stati all' altezza del primo, tuttavia hanno contribuito a rendere Ironman una delle figure piu' memorabili nel panorama del cine-fumetto.

Secondo Posto:  The Amazing Spiderman

Un ottimo reboot della saga, checche' se ne dica.

Nonostante il film contenga una delle scene piu' cretine di sempre (quella delle gru che si dispongono in fila per aiutare Spiderman.... mioddio l' idiozia), il film lo ritengo estremamente godibile. Il supereroe Marvel per eccellenza e' anche il mio preferito in assoluto, il che rende il mio giudizio un po' di parte... ma lasciando perdere il fanboyismo, sfido chiunque a dire che questo reboot e' stato pessimo.
Anzi, trovo Andrew Garfield nel ruolo di Peter Parker 100 volte meglio di quel pesce lesso di Tobey Mc.Guire. Marc Webb, il regista e' stato capace perfettamente di rendere il clima e l' atmosfera dell' Uomo-Ragno: un supereroe tormentato, pieno di problemi da adolescente, che si nasconde dietro la sua ironia proverbiale. 

Primo Posto: The Avengers
Il terzo film con il maggior numero d' incassi nella
storia del cinema... e meritatamente direi.

E come poteva non essere questo il primo posto!? Il film dei Vendicatori e' stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per molti! Nessuno penso si aspettasse qualcosa di una tale portata. Joss Whedon ha diretto in maniera magistrale quello che se fosse stato per qualcun' altro si sarebbe rivelato uno dei flop piu' monumentali della storia. In The Avengers c' e' TUTTO quello che chiedo da un buon cinecomics made in Marvel: 

- personaggi esplorati per bene.. che non sono li' solo per fare i fighi ma che invece hanno delle personalita' in continua lotta fra loro, che si confrontano e che maturano. Basta citare il rapporto di rivalita'/rispetto fra Ironman e Capitan America.
- Una storia semplice ma al tempo stesso interessante e con grande potenziale. The Avengers dopotutto e' stato solo l' inizio.. il meglio deve ancora arrivare.. e il nuovo blocco di film pre-Avengers 2 mi fa pensare che ci sono davvero ancora tante cose da dire.
- Un nemico che sia degno di questo nome... e signori e signori, Loki, lo e' eccome. Subdolo, viscido, ingannatore.. ma al tempo stesso patetico ed eterno perdente. Magistrale a dir poco.
 Azione a iosa: mai del tutto gratuita e mai noiosa.. piena invece di trovate geniali e di sequenze a dir poco epiche, come questa:

Insomma, The Avengers si merita' tutto il successo che ha avuto e personalmente.. da fan dei film Marvel quale (purtroppo... o perfortuna?) sono, attendo con trepidazione i vari seguiti e soprattutto il secondo capitolo, che spero vivamente riuscira' a sostenere (e a surclassare) la quantita' colossale di hype che lo circonda.

E voi che dite? Quali sono i vostri film Marvel preferiti? 

venerdì 21 febbraio 2014

Toriko... manga sottovalutato

Quest' articolo l' ho voluto scrivere dopo aver partecipato a una discussione riguardo il manga di Shimabukuro in questo gruppo su facebook. Si e' parlato del fatto che la serie e' una di quelle storie a cui e' difficile riuscire a interessarsi... vuoi per la premessa assurda, vuoi per il disegno cosi' diverso dal solito, vuoi per alcuni richiami ad altri manga che farebbero pensare a un plagio completo (cosa che non e').

Dunque, mi sento in dovere di spiegare perche' penso che Toriko sia non solo uno dei migliori battle manga contemporanei, ma una dei migliori fumetti di azione degli ultimi 15 anni. Partiamo con la trama:

In un mondo in cui il sapore e la consistenza degli alimenti sono alla base della società, Toriko, un cacciatore di alimenti rari e preziosi, combatte mostri mastodontici per sollazzare il palato di facoltosi clienti. Le sue avventure hanno un unico scopo, la ricerca costante degli alimenti più prelibati! (Fonte: Animeclick).


Chiunque, letta anche solo la prima frase del breve sunto qui sopra, bollerebbe l' intero manga come una cavolata colossale. La base su cui si fonda Toriko e' difatti molto difficile da accettare per i lettori: "un manga di combattimenti sulla cucina! Che assurdita'!!" e buttano il fumetto nel cestino. 
Eppure, superato questo preconcetto, se si continua a leggere ci si trovera' davanti un' opera mastodontica, piena zeppa di elementi interessanti, affascinanti e soprattutto ricercati. L' autore infatti continuamente inserisce spiegazioni e analisi sull' ambiente in cui si trovano i protagonisti; sulla biologia e l' anatomia delle bestie che andranno ad affrontare, e persino sulle tecniche di combattimento utilizzate. Per quanto ogni elemento nella storia venga estremizzato, portato all' assurdo, Mitsutoshi Shimabukuro cerchera' sempre di fornire una motivazione per tali caratteristiche.
L' anatomia del Regal Mammuth, una delle bestie
piu' particolari dei primi volumi della serie.
A questo si aggiunge un' altra componente estremamente importante della serie: l' impatto scenico dato dai personaggi e dall' ambientazione.
Il cast che popola il mondo di Toriko puo' vantare di un enorme presenza scenica, volta a colpire direttamente l' occhio del lettore. La corporatura imponente.. e improbabile dei personaggi, le loro pose, le loro espressioni in battaglia li rendono immediatamente riconoscibili. Pur mancando di un effettivo spessore psicologico, e' impossibile non saperli distinguere.
L' Intimidazione, ovvero lo spirito combattivo
dei protagonisti, che li rende tutti unici nel loro genere
Se poi si parla dell' ambientazione e dell' atmosfera, Toriko vanta uno dei mondi meglio strutturati, organizzati e dettagliati che si possono trovare al giorno d' oggi in un manga. Pieno zeppo di riferimenti al mondo reale, di elementi fantastici a dir poco stravaganti, di immagini pazzesche e al tempo stesso idilliache. E come ho detto prima, a tutto cio' si tenta di dare una spiegazione logica, un senso.

 
Uno dei tanti setting assurdi del manga.


E poi voglio parlare dei combattimenti, che sono, come ogni battle manga che si rispetti, il fulcro della serie.
I personaggi in Toriko hanno la particolarita' di scontrarsi con tecniche che non fanno uso di energie sovrannaturali o poteri speciali derivanti da chissa' quale forza misteriosa. 
Al contrario sono molto fisici, e anche le tecniche piu' improbabili vengono riportate almeno in parte in un contesto realistico. Senza contare che una delle caratteristiche piu' divertenti sta nel fatto che alcuni attacchi o le armi utilizzate hanno un richiamo al mondo della cucina: c' e' chi usa mani e piedi come forchette e coltelli per combattere, chi controlla i capelli a mo' di spatola, chi si serve di una cannuccia gigante!
Ma gli aspetti sicuramente piu' interessanti dei combattimenti sono il costante uso della strategia per vincere, e la violenza nuda e cruda che spesso viene evidenziata. 
In alcuni casi Shimabukuro rende i combattimenti tattici, ragionati e se i buoni vincono e' solo grazie all' utilizzo intelligente delle loro tecniche. In altri regala ai lettori lo scontro piu' brutale e cruento possibile, a livelli che al giorno d' oggi sullo Weekley Shounen Jump si vedono raramente.
Toriko vs. Tommyrod... uno dei combattimenti piu' sanguinosi (e belli) della serie
E' proprio il fatto che e' una serie cosi' diversa da quelle a cui oggi siamo abituati la cosa che spaventa di piu' i lettori moderni. Eppure Toriko non e' mica "unico e solo"... molti sui elementi, come le corporature assurde, gli scontri violentissimi o la tamarragine infinita dei personaggi sono tutte cose gia' viste in Ken il Guerriero, Classe di Ferro o nelle prime tre parti di Jojo. Toriko e' un enorme tributo a quei manga sotto questo punto di vista. Un tuffo nel passato che, in un mercato che si sta allontanando cosi' tanto dai canoni di un tempo, e' quasi una manna dal cielo, soprattutto per i nostalgici.

Consiglio a tutti quindi di leggere questo, a mio modesto parere, capolavoro dello shounen di azione, e in particolare a chi vuole rivedere quegli elementi old-school che ormai, fra i vari Bleach, Naruto e Fairy Tail, si sono persi.

mercoledì 19 febbraio 2014

La Marvel.. al cinema (Parte 1)

Stavolta si parla dei cinecomics.... piu' precisamente di quelli made in Marvel.
I film supereroistici per eccellenza, insomma. Quelle pellicole delle quali se ne parli con un cinefilo (o un hipster), riceverai solo risposte del tipo: "eh ma sono commercialate da americani piene di esplosioni", oppure "bah, tutti effetti speciali e poca sostanza".

Ebbene, molto schiettamente, vi diro' che a me questo tipo di genere piace. E piace molto. Sara' che li vedo piu' come film di puro intrattenimento, da semplice "serata a cuore (e cervello soprattutto) leggero", ma molte delle critiche a cui spesso sono soggetti, vuoi per infedelta' al comic originale, vuoi per semplice incapacita' di sceneggiatori/registi non riesco mai a comprenderle del tutto.
Per carita', quando vedi cose idiote tipo questa scena...
... non puoi fare a meno che bestemmiare contro chi ha pensato certe cretinate; tuttavia quando non si supera il limite sopportabile da uno spettatore, ci puo' anche stare di tanto in tanto la solita tamarrata a caso, perche' non e' una cosa che nuoce al film nel suo complesso, a mio parere.

Per quanto riguarda poi il discorso di fedelta' o meno di un cinecomics alla sua opera originale... beh, non posso approfondire l' argomento molto sotto questo punto di vista dato che non sono affatto un esperto di fumetti americani. Mi limito semplicemente a dire che non ha senso riproporre con un copia e incolla spudorato il fumetto sul grande schermo, per due motivi:
1) perche' molte elementi tratti dai fumetti sono difficili da rendere "digeribili" al cinema
2) perche' si va al cinema per vedere qualcosa di (almeno in parte) nuovo, che non sia un' esatto riflesso della controparte cartacea di un' opera.

La versione di Loki interpretata da Tom Hiddleston
sara' pure diversa dall' originale... ma spacca il culo a tutti!

E dunque quali sono quei film Marvel che apprezzo cosi' tanto? Che mi sento di definire addirittura "piu' di semplici commercialate"? Beh, lo scoprirete la prossima volta.. questa prima parte di articolo si conclude qui. :D
Intanto vi do un piccolo assaggio:




lunedì 17 febbraio 2014

Top 3 Poteri Manga

Saro' anche banale, ma il mio genere preferito per quanto riguarda il fumetto nipponico e' di sicuro il Battle, il fumetto di azione e avventura. Lo e' stato quando ero un neofita e lo e' ancora da (semi)veterano.
Una delle cose piu' belle di questo tipo di storie e' il fattore "sovrannaturale", ovvero la classica "forza spirituale", diversa per ogni individuo, che da millemila abilita' e che fa diventare fighissimi i combattimenti, per dirla in parole semplici.
Ecco dunque qui elencate le mie tre forme di "energia spirituale" preferite in assoluto. Inutile dire che si tratta semplicemente di un' opinione personale, e che quindi questa non e' una classifica in senso assoluto.

Terzo Posto: Il "Ki", da Dragonball.
Ka-Me-Ha-Me...... Haa!!!!
Ok, prometto che questa e' l' ultima volta che mi sentirete citare il manga di Toriyama... per adesso. Sta di fatto che non potevo non inserirlo in classifica. Io ADORO questo tipo di potere. Tutte le tecniche derivanti da esso, alcune distruttive, altre capaci di accecare i nemici, altre in grado di uccidere persino chi le utilizza... mi hanno sempre affascinato. Aldila' di un discorso puramente nostalgico, il Ki comunque rappresenta un po' il "simbolo" cardine del concetto di "energia spirituale". Senza di esso.. tutte le varie abilita' che vediamo oggi nei manga moderni.. sarebbero molto diverse.

Secondo Posto: il "Nen", da Hunter X Hunter.
Uno dei personaggi piu' inquietanti della storia...
Yoshihiro Togashi ha il merito di essere riuscito a creare, con Yu degli Spettri e Hunter X Hunter, il sunto perfetto di tutti gli elementi presenti nei battle manga anni '80. Il Nen, il potere introdotto nella seconda opera dell' autore, e' la forma piu' alta di "potere spirituale" che si puo' trovare in un fumetto contemporaneo. Ha uno dei sistemi di potenziamento meglio concepiti di sempre, una struttura e una organizzazione dettagliatissima e soprattutto permette all' autore di spaziare in un campo a dir poco enorme di possibilita'. Ci sono Nen che trasformano l' energia in elettricita', Nen gommosi, Nen che prendono la forma di armi.. e ognuno di questi poteri ha pregi e difetti ben indicati e stabiliti. Una cura cosi' la si puo' definire solo monumentale.

Primo Posto: gli "Stand", da Le Bizzarre Avventure di Jojo
Oraoraoraoraoraora!!!!!
Eh si'. Jojo e' uno dei miei manga preferiti in assoluto. E devo ammettere che una delle motivazioni piu' forti, e al tempo stesso piu' stupide, di cio' e' la pura e semplice presenza degli Stand. I guardiani che proteggono i loro portatori. Hirohiko Araki, dopo aver sfruttato le Onde Concentriche per le prime due saghe della sua fortunatissima storia generazionale, decide di cambiare completamente rotta all' inizio della terza.. presentando un tipo di potere molto diverso, molto piu' scenografico, molto piu' spettacolare. Gli Stand, con i loro design assurdi, i loro poteri completamente fuori di testa e i loro nomi che sono citazioni sopraffine alla musica rock e pop anni '80,' 90 e 2000 mi hanno conquistato sotto tutti i punti di vista. Attraverso di essi, e' stato completamente ribaltato il concetto di "combattimento" in un fumetto di azione. Niente piu' onde di energia, niente piu' power up a caso... solo abilita' uniche nel loro genere (che vanno dalla semplice forza sovrumana al controllo di un vero e proprio mini-esercito personale) e soprattutto in grado di regalare al lettore scontri strategici, dove chi combatte vince non perche' e' il piu' forte, ma perche' e colui che sa meglio fare uso delle sue capacita'. Sono l' aspetto che meglio incarna l' idea di "bizzarro" nel manga.. e che giustifica pienamente il suo stesso nome.

Fuori classifica, ma meritevoli di una menzione particolare: Chakra (Naruto), Reiatsu (nelle forme delle Zonpakuto.. Bleach), Reiki/Youki (Yu degli Spettri), Spiriti (Shaman King), Magoi (Magi - The Labyrinth of Magic), Anormalita'/Negativita' (Medaka Box).

PS: fra i meritevoli volevo inserire anche le abilita' dei Frutti del Diavolo in One Piece.. ma sono piu' qualcosa di "fisico", che un effettivo potere spirituale, quindi ho preferito non citarli. Sappiate solo che mi piacciono un botto anche quelli. XD

venerdì 14 febbraio 2014

In principio era Dragonball..

Per il mio primo articolo ho deciso di puntare su un argomento gia' di per se parecchio trattato, di cui quindi non potevo esimermi dal parlare.
Perche' e' fisicamente impossibile non citare Dragonball in un sito/forum/blog che parla di manga.

Il padre di tutti gli shounen. 

Dragonball, come ha detto il sempre sommissimo Sommobuta "e' lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo". Fra cio' che veniva scritto e disegnato prima (L' Uomo Tigre, Ken il Guerriero, Classe di Ferro ecc.) e cio' che e' venuto dopo (Yu degli Spettri, One Piece, Bleach, Naruto).
E' la serie a cui tutti, e dico TUTTI, i mangaka contemporanei si sono ispirati. Kubo, Kishimoto, Oda, Togashi e tanti altri, pur introducendo loro stessi innovazioni ed elementi unici nelle loro storie, sono partiti comunque con l' idea di voler creare qualcosa che fosse anche solo lontanamente paragonabile alla serie di Toriyama.

E' chiaro che poi quest' ultimo a sua volta non abbia tirato fuori dal nulla le idee per il suo manga: fra film di arti marziali, citazioni al cinema di fantascienza e soprattutto al folklore giapponese (Dragonball si ispira alle vicende di Son Goku, protagonista del romanzo "Il Viaggio in Occidente") gli elementi che ha ripescato sono stati moltissimi.

Son Goku, il monaco-scimmia armato con il bastone Nyoi-Bou...
vi ricorda qualcuno?

L' abilita' tuttavia, Toriyama l' ha mostrata nel saper mescolare con una naturalezza e una semplicita' perfetta tutto questo.. e cio' che e' uscito fuori e' il racconto di avventura piu' puro e genuino possibile. Una storia in cui un eroe gia' forte di suo, affronta migliaia di battaglie e migliaia di nemici diventando via via sempre piu' forte, crescendo sia fisicamente che mentalmente. Son Goku, il protagonista di Dragonball, e' l' eroe per eccellenza.. e il modello a cui si rifanno Monkey D. Rufy in One Piece, Naruto Uzumaki in Naruto, Gon in Hunter X Hunter e un centinaio di altre figure di questo tipo.

Ma non sono solo atmosfera e tema avventuroso i principali ispiratori del manga di combattimento moderno, lo e' anche il disegno. Se al giorno d' oggi gli autori tendono ad avere uno stile morbido, pulito, fatto di linee chiare e semplici e' soprattutto grazie alla penna di Toriyama. Certo, egli stesso ha modificato parecchio il suo modo di raffigurare personaggi e ambienti, ed e' spesso andato a sporcare le pagine sempre di piu', ma la predilezione per la chiarezza e' comunque rimasta.
Il Supersaiyan, l' emblema della
"trasformazione" nei battle manga.
Il disegno tra l' altro, va poi a braccetto con la resa grafica dei combattimenti e delle scene di pura azione. Ancora oggi e' davvero difficile trovare una serie che possegga dei combattimenti migliori di quelli rappresentati in Dragonball. Le inquadrature utilizzate da Toriyama sono tutt' oggi fra le poche a rendere perfettamente l' idea di scontro fisico puro e semplice. Ogni colpo, ogni attacco, ogni tecnica la si ricorda, si capisce quando comincia e quando finisce, si comprende il danno inferto all' avversario.

Uno scontro immortale!


Che poi la serie abbia subito un forte calo di qualita' dopo la saga di Freezer e' un altro paio di maniche. Questo articolo e' stato scritto per evidenziare quali sono state le maggiori influenze della serie nel mondo fumettistico nipponico moderno.. i difetti (anche molto gravi), sono un discorso per un' altra volta. Perche' ovviamente, nonostante sia IL manga per eccellenza, Dragonball non e' assolutamente perfetto, anzi.