martedì 28 ottobre 2014

Top 15 Shounen ATTO I - "I manga di oggi fanno tutti schifo"

Inauguro il mio ritorno alla scrittura bloghistica dopo eoni di tempo con un articolo fortemente ispirato al video del buon Mario Doccia e alla classifica da poco stilata dal sempiternissssimo Sommobuta.

Generalmente, mettere in ordine di preferenza (puramente soggettiva) 15 manga per ragazzi e' un lavoro bello tosto... ma ammetto di essere allenato ormai.
Il mio lato nerd spesso e volentieri mi ha portato a immaginare ipotetiche top 5 e top 10 riguardo i miei fumetti, film, telefilm favoriti: in sostanza questo genere di cose io le adoro.

Cio' che mi preme ribadire pero' sono alcune piccole premesse rompiballe... le solite che ormai tutti i lettori detestano:

1) Le mie scelte riflettono esclusivamente il mio punto di vista, e la classifica ha il solo scopo di creare sana discussione costruttiva. Nulla di piu'. Chi si sente offeso perche' non trova Naruto (e non lo trovera'.. piccolo spoiler :D) e' gentilmente invitato a levarsi dalle scatole.

2) La lista sara' suddivisa in tre parti.. perche' se no scrivo l' Odissea 2: La Vendetta di Polifemo.

3) Verranno presi in considerazione solo ed esclusivamente: a) le serie concluse che ho recuperato del tutto, b) le serie non concluse con cui tuttavia sono in pari. Ergo, per quanto conosca ed apprezzi molto manga come Fullmetal Alchemist o Medaka Box, questi non verranno inseriti.. perche' non sono ancora arrivato alla fine.

Detto cio'... diamo inizio alle danze. ^_^

Quindicesimo Posto: Sengoku Youko (Creature Arcane) (di Satoshi Mizukami)


Se questo articolo ha come sottotitolo una delle frasi piu' stereotipate che vedo scritte nei vari forum e blog relativi al fumetto nipponico c' e' un motivo. Sono convinto che l' idea che lo shounen sia morto, o che "d' ora in poi sara' sempre peggio" spesso sia frutto solamente di poca conoscenza da parte dei lettori di vecchia data delle serie piu' moderne.
L' opera in questione, la seconda veramente importante per Mizukami (gia' fattosi conoscere con il bellissimo Samidare: Lucifer & Biscuit Hammer), e' quanto di piu' interessante, geniale e soprattutto unico che il mercato dei fumetti di mazzate ha da offrire al momento. Come sempre, l' autore dimostra di essere estremamente atipico e originalissimo nelle sue scelte narrative. Un' opera che parte con una premessa vista e rivista (Demoni ispirati alla mitologia e al folklore giapponese, battaglie all' arma bianca o con un pizzico di magia) stravolge completamente se stessa nel giro di qualche volume.. e tutto quello che chi legge si sarebbe immaginato accadesse viene ribaltato d' improvviso.
A questo si aggiunge una capacita' artistica degna di nota e perfetta per un opera come questa, con la quale l' autore eccelle soprattutto quando c' e' da disegnare una scena particolarmente epica/simbolica.

Quattordicesimo Posto: La Legge di Ueki (di Tsubasa Fukuchi)


Ricordo di aver gia' parlato di Ueki in un vecchio post. Lo consigliavo principalmente perche' e' uno shounen di intrattenimento puro e semplice. Si tratta di una di quelle serie che si possono guardare con due punti di vista diametralmente contrastanti.
Chi cerca una storia interessante, originale e ben costruita, condita ovviamente da belle scene di combattimento..... rimarra' deluso. Perche' l' opera e' banale, spesso con una trama raffazzonata e minimalista, ma soprattuto carica fino all' orlo di buoni sentimenti e discorsi sdolcinati sull' amicizia e quant' altro. Resteranno invece sorprese e compiaciute le persone che, come me, riusciranno a vedere Ueki per quello che e': un fumetto che non chiede nient' altro se non di divertire chi legge, puntando tutto non sulla storia o sulla credibilita' dei personaggi, quanto piu' sull' aspetto di azione, che qui regna sovrana.
L' intera base narrativa poggia su un Torneo di combattimento nella quale i vari giovani contendenti, ognuno con un potere diverso e fuori dal comune, si scontreranno 1 contro 1. E proprio qui che l' autore riesce a dare il meglio di se: le tattiche, le strategia, i poteri apparentemente inutili ma in realta' sfruttati magistralmente, la fortuna e l' ingegno rappresentano davvero cio' che rende questo manga una vera pietra miliare dello shounen.

Tredicesimo Posto: Magi - The Labyrinth of Magic (di Shinobu Ohtaka)


Ecco un altra testimonianza di quanto poco si conoscano gli shounen moderni. Magi c' e' da dire non e' nuovissimo, tuttavia e' abbastanza recente per venire schifato dai lettori di vecchia data. Ed e' un vero peccato, perche' se si oltrepassa la questione puramente legata allo stile di disegno.. molto, a volte troppo, pulito e semplicistico (tanto che spesso molti personaggi si assomigliano); ci si ritrova davanti un' opera estremamente ambiziosa e carica di significato.
E' uno shounen per ragazzi.. ma affronta tematiche e questioni che ben superano la soglia del semplice fumetto per giovani che vogliono vedere scontri epici e mazzate. Quelle ci sono... ma passano in secondo, anzi, in terzo piano, lasciando spazio a una storia complessa e articolata che vede paesi in guerra, conflitti interni, sette religiose che bramano il potere assoluto e molti altri protagonisti. Shinobu Ohtaka, l' autrice, ha creato un mondo che, tolto il fattore "magico/fantastico" legato alla mitologia e al folklore medio-orientale, risulta estremamente simile al nostro nelle sue dinamiche e nella sua struttura. Anzi, spesso i nomi dei vari stati in lotta fra loro, ma anche la loro cultura e tradizione richiamano quelli del nostro mondo: si cita l' Impero Mongolo, la citta' di Babilonia, l' Impero Romano... in sostanza, chi ama la storia e la vuole vedere riscritta con elementi sovrannaturali, adorera' alla follia questo manga.

Dodicesimo Posto: Toriko (di Mitsutoshi Shimabukuro)


Di questa serie ho parlato ormai fin TROPPO. Ma vi chiedo di starmi a sentire un' ultima volta. Prometto che sara' l' ultima... forse.
Uno dei meriti che possiede questo fumetto e' quello di aver portato alla luce sangue, violenza e brutalita' in puro stile Kenshiro in una salsa tuttavia molto diversa. L' autore ha fuso brillantemente gli elementi che avevano reso grandi i manga anni '80, con il contesto e gli aspetti tipici dello shounen nei giorni nostri: un mondo ben costruito e articolato in tutto e per tutto, con le sue regole (assurde), le sue caratteristiche (folli) e i suoi limiti (irraggiungibili); una moltitudine tutta riconoscibile di personaggi unici nel loro genere e soprattutto quell' alone di mistero abbastanza velato da far intrippare chi legge.
In sostanza... ho appena descritto un manga che non e' altro che One Piece fuso a Ken il Guerriero. E Toriko fondamentalmente, non si allontana molto da questa descrizione. Oltre a questo, Toriko c' e' da dire che mantiene comunque una sua unicita'. Una premessa apparentemente stupida per uno shounen come la semplice cucina viene invece sfruttata sapientemente nei combattimenti. Infine, domina sovrana un' attenzione meticolosa e quasi nozionistica per tutto cio' che popola e articola il mondo del manga. Tutto viene spiegato scientificamente: dalle tecniche di lotta, all' anatomia animale, ai bizzarri fenomeni naturali che si verificano nel paesaggio. Una cura del genere per la propria opera io l' ho vista solo da parte di Eiichiro Oda.

Undicesimo Posto: Doubutsu no Kuni (Animal Land) (di Makoto Kaiku)


Concludo questa prima parte della Top 15 con un manga che fondamentalmente non conosce quasi nessuno. Ne' fra i lettori piu' avanti con gli anni, ne' fra i g-g-ggiovani. E' comprensibile in realta': al contrario di Sengoku Youko, Magi o Toriko l' opera ancora in Italia tarda ad arrivare, purtroppo. Per cercare di farvi capire bene chi sia il mangaka che ha concepito quest' opera vi basti sapere che il suo precedente lavoro era un fumettino shounen abbastanza carino di nome "Zatch Bell!!", che qui in Italia ha riscontrato un discreto successo (soprattutto grazie all' anime).
Questa seconda serie dell' autore rappresenta tuttavia il suo vero capolavoro. Anche questo e' da considerarsi uno shounen estremamente atipico, nel tipo di storia, di personaggi presentati e di svolgimento delle vicende. Un opera che parte come una sorta di Mowgli o Tarzan versione manga, con un unico essere umano che vive in un mondo interamente popolato da animali, si colora, man mano, di sfumature ed elementi estremamente interessanti e soprattutto ben distinti.. che allontanano moltissimo la trama dalle sue fonti di ispirazione. D' improvviso ci si accorge di leggere, un opera matura, nelle tematiche e negli argomenti affrontati.. nonostante all' apparenza sia un fumetto estremamente bambinesco e puerile. Piu' si va avanti, piu' ci si rende conto quanto siano umani e quanto si empatizzi con personaggi che in teoria non sono altro che animali (anche se spesso con fattezze semi-antropomorfe). Con il passare del tempo ci si rende conto che la storia, partita come qualcosa di innocente e molto semplice possiede una carica emotiva e soprattutto una complessita' inaspettata.
Doubutsu no Kuni e' uno dei pochi manga moderni ad essere riuscito davvero a toccarmi nel profondo, e per tale motivo, rientrera' sempre fra i miei preferiti.
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Detto cio', per adesso termino qui. Ci si rivede fra qualche giorno, con la seconda parte della Top.. che, gia' ve lo annuncio, avra' al suo interno fumetti ben piu' datati. :)