venerdì 4 aprile 2014

Flame of Recca: un plagio fatto bene


Quello di cui voglio parlare oggi e' un manga molto particolare.
Si tratta di un battle shounen anni 90 realizzato da Noboyuki Anzai e pubblicato su Shounen Sunday; molto semplice e lineare nella sua essenza e che potrebbe risultare una lettura estremamente piacevole. Il nome dell' opera e' Recca no Hoono, Flame of Recca per gli amici come e' noto in tutto il resto del mondo. Purtroppo non e' mai stato edito in Italia ed e' dunque disponibile solo tramite scan inglesi nei vari reader online.

Vi avverto pero', che se siete dei lettori abbastanza navigati, che conoscono il genere del fumetto nipponico di azione e avventura, noterete fin dai primi capitoli, dai primi volumi, che questo manga ha un enorme, immenso problema, ovvero la palese e incredibile somiglianza con Yu degli Spettri, di Yoshihiro Togashi.
Ed e' presto detto il motivo: se fate un po' di ricerca nerdistica, noterete che Yu Yu Hakusho e' terminato sul Weekley Shounen Jump nel 1994.
All' epoca della sua pubblicazione, fu una vera e propria pietra miliare del manga moderno e di certo uno dei massimi successi della rivista di Shueisha. Ovviamente una volta concluso il mondo del fumetto nipponico aveva perso uno dei pilastri piu' forti. Nel momento in cui ci si accorse della enorme nostalgia dei fan di Togashi, ci si mise poco a fare 2 + 2... e l' eterno rivale del Jump, il Sunday, penso' bene di sfruttare la cosa a suo favore. Diede carta e inchiostro a un autore ancora semi-sconosciuto come Anzai e inizio' la pubblicazione, nel 1995, di Flame of Recca: un manga che ricalcava praticamente quasi tutti gli archi narrativi della serie che tentava di emulare.
E, guarda caso, questa trovata disperata della casa editrice Shogakugan funziono' alla grande. Flame of Recca ancora oggi, e' considerato in Giappone un altro manga estremamente influente negli anni '90.

Ora, dopo questa noiosissima lezione di storia, vi propongo qui sotto la trama della serie:
Recca Hanabishi è un normale studente delle scuole medie, con una fissa per le arti ninja. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Yanagi Sakoshita, una misteriosa ragazza in grado di curare le persone con uno strano potere, che viene attaccata da un misterioso demone. Rekka e i suoi due amici, Domon Ishijima e Fūko Kirisawa aiuteranno la ragazza, dimostrando una forza e una prontezza inimmaginabili. Soprattutto Recca scoprirà di essere in grado di generare del fuoco dalle proprie braccia. Scopriranno che a Yanagi è interessata il crudele Kurei,figlio di un magnate della finanza (in realtà fratellastro di Rekka) senza scrupoli che la vorrebbe "usare" per ottenere l'immortalità. Recca e i suoi compagni decidono di aiutarla, e man mano che la storia prosegue Recca e gli altri otterranno una forza sempre più prodigiosa e dei poteri incredibili. (fonte: Wikipedia)

La prima cosa che si nota da queste poche righe e' che , come in Yu Yu, abbiamo una serie di personaggi principali predefiniti che accompagnano il protagonista nelle sue imprese e migliorano insieme a lui con il tempo. Ma se il plagio si riducesse a questo sarebbe improprio parlarne. Cio' che colpisce di piu' e' invece il fatto che i personaggi hanno tratti caratteriali praticamente IDENTICI a Yusuke, Kuwabara, Kurama, Hiei e tante altre figure.
Per fare due esempi:
- Il protagonista e' un giovane scapestrato e che va male a scuola, ma estremamente bravo nel combattimento. 
Praticamente gemelli, se non fosse per la capigliatura..
- Il suo piu' grande amico in passato era un suo rivale ed anche lui si tratta del classico delinquente solo muscoli ma dotato in realta' di grande cuore.
Capigliatura strana, entrambi bulli della scuola, entrambi idioti ma buoni...
Hanabishi e Ishijima sono in sostanza Urameshi e Kazuma, senza ombra di dubbio.

Poi chiaramente altre figure in Flame of Recca hanno caratteristiche piu' o meno uniche, ma e' impossibile non associarle comunque in qualche modo al cast di Yu Yu Hakusho.
Fuuko per esempio e' un personaggio particolare: e' l' unica ragazza combattente nel gruppo di Recca.. la si puo' associare principalmente a due figure, Keiko (per lo spirito molto forte e carismatico) e Yukine (la sorella di Hiei: infatti, come Kuwabara e' innamorato di quest' ultima, Domon e' innamorato di Fuuko), ma presenta comunque un carattere che si distingue abbastanza bene dal resto.
Mikagami, altro membro del gruppo e' in sostanza una fusione molto stretta fra Kurama e Hiei; racchiude la freddezza e la calma del primo, mescolandole alla brutalita' in combattimento (e all' abilita' con la spada) del secondo. Giusto per farvi capire...


Tecniche diverse, esecuzione simile.
Ma personaggi a parte (c' e' ne sarebbero altri da citare ma voglio mantenermi sul semplice), altri elementi che risultano molto affini sono le saghe stesse, come ho gia' detto.
Come in Yu degli Spettri c' e' una saga in cui Kuwabara e Yusuke si infiltrano in una base nemica per salvare Yukine e incontrano un terribile avversario, ovvero Toguro; in Flame of Recca il protagonista e Domon vanno a salvare Yanagi, personaggio simile per molti versi alla sorella di Hiei, di cui Hanabishi e' innamorato. E anche qui fanno conoscenza dell' antagonista piu' importante del manga, ovvero Kurei, che e' un po' il Toguro della situazione, anche se ha una storia, dei motivi e un carattere abbastanza distinti.
Come Togashi ha realizzato un torneo di arti marziali fra Demoni nella sua opera, Anzai ha pensato bene di creare un torneo di arti marziali fra Ninja nella sua.. con elementi, sistemi di lotta e situazioni estremamente analoghe a quelle dell' opera da cui "prende spunto".

A sinistra l' Ura Butou Satsujin, a destra il Torneo delle Arti Marziali Nere:
le differenze sono a dir poco minimali.

E Infine, come nell' arco narrativo dopo il torneo, Yusuke e company si recano in una caverna a sconfiggere Sensui, anche Recca e company entrano in una caverna per sconfiggere il secondo villain della serie, Rasen.

Solamente l' ultima saga di Flame of Recca si puo' dire sia una cosa abbastanza a se stante, e fondamentalmente dimostra che l' autore, Anzai, non sia uno sprovveduto, visto che quando non lavora ricopiando di pari passo un altro mangaka, riesce a tirare fuori elementi e trovate parecchio interessanti.

Che conclusioni si possono trarre da questo? Che Recca no Hoono sia solo una scopiazzatura di quarta categoria e che non valga un unghia del capolavoro di Togashi? Si' e no.
L' ho gia' affermato all' inizio: questa e' una lettura che se presa per quello che e' risulta davvero gradevole, a prescindere da quanti elementi abbia "preso in prestito". I personaggi, per quanto gia' visti, riescono a fare breccia in chi legge; i combattimenti e i poteri, forse un po' banali, sono sfruttati al massimo del loro potenziale; e la storia in se rimane comunque avvincente, intrigante e piena di mistero.
Ritengo che, a parte i plagi, forse l' unico difetto che abbassa un po' la qualita' dell' opera e'che essa e' un po' piu' buonista e meno "cattiva" di Yu Yu. Togashi e' risaputo che inserisce spesso e volentieri elementi molto macabri e inquietanti nei suoi manga (basti pensare anche solo all' ultima saga, quella dei Tre Re dell' Inferno), mentre Noboyuki Anzai non ha mai sfruttato a pieno questi elementi, prediligendo invece un' approccio piu' sereno e positivo... anche se le fasi drammatiche non mancano (tutta la storia di Kurei per esempio..).
Personalmente dico a chi non l' ha ancora letto, di provare questo fumetto, un po' per vedere se si e' capaci di notare tutti i vari punti in comune con Yu degli Spettri, e un po' per gustarvi una trentina di volumi di puro e semplice divertimento fatto come si deve.

4 commenti:

  1. Ottimo articolo, come al solito. Volevo recuperare Yu Yu, perchè non l'ho mai letto ed è uno dei manga più famosi degli anni novanta. Se mi piacerà leggerò sicuramente anche Recca :)

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  2. L'anime di Recca è stato tradotto in italiano, tuttavia lo droppai dopo pochi episodi. Il manga lo devo ancora leggere, come invece gia saprei Yu Yu è uno dei manga preferiti in assoluto ;)

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    1. Non sapevo della versione Italiana di Recca... dovro' darci un' occhiata prima o poi!
      Yu degli Spettri e' un capolavoro, e se Togashi fosse andato avanti nell' ultima saga senza interrompere bruscamente come invece ha fatto a quest' ora lo riterrei il miglior shounen mai realizzato.

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    2. Esattamente quello che penso perfetto fino al volume 17/18 poi toppa di brutto con l'ultimo volume. Per quanto riguarda l'anime di Recca intendo i sub

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