lunedì 12 maggio 2014

Quando si rivaluta un telefilm interamente....

Vi voglio raccontare oggi della mia esperienza con un telefilm in particolare.

Avete presente quando iniziate a seguire una serie e all' inizio vi sta facendo letteralmente schifo dalla prima all' ultima scena? Roba che se non foste consapevoli di quanto successo abbia nel mondo, e non foste curiosi di sperimentare su voi stessi quel successo abbandonereste la visione seduta stante?
Ebbene, con Buffy: L' Amazzavampiri per me all' inizio e' stato cosi'. Non lo avevo mai visto in passato e' spinto da non so quale stramba idea ho deciso di cominciare a dargli un' occhiata.

Il telefilm made in Joss Wheadon nella sua parte iniziale mi ha fatto veramente schifo. Le prime puntate le ho trovate una piu' ridicola e patetica dell' altra.
Spesso mal recitato, con una protagonista insopportabile e credibile come la verginita' di Paris Hilton, comprimari insulsi e stereotipati, storielle autoconclusive stupidissime e una trama generale fragile e approssimata.. insomma la "mehezza" piu' totale.

Quello che intendo con "mehezza"....
Man mano che sono andato avanti  negli episodi (un po' per inerzia.. molto per inerzia in realta') sono riuscito ad abituarmi a certe gimmick, a certi personaggi e ad alcune idee che inizialmente ritenevo pessime. In sostanza ho aggiustato i miei standard per il tipo di serie che pensavo fosse... un teen drama a tema phantasy di serie B. . e nello schifo generale, ho digerito, un po' ha fatica, tutta la prima serie.

Iniziata la seconda c' e' stato un vero e proprio shock che ha scosso l' intero telefilm dall' interno. Nelle prime puntate, finalmente compare qualcosa che smuove realmente la trama dell' opera: Spike e Drusilla arrivano a Sunnydale. Il nuovo Vampiro antagonista, insieme alla sua folle amante, e' uno dei personaggi piu' carismatici che io abbai mai visto in un telefilm e riesce a darmi finalmente un buon motivo per continuare a seguire la storia.
Da questa seconda stagione poi, e' come se Wheadon si fosse svegliato di punto in bianco per me: fa diventare interessanti le figure di Xander e Willow, rendendo il primo una figura ironica e sarcastica spesso geniale nella sua comicita', e la seconda facendole intraprendere un percorso di trasformazione radicale, psicologica e fisica.

Comparsi loro due niente e' stato piu' lo stesso.
Anche Giles, il bibliotecario inglese (fin troppo inglese all' inizio...), assume decisamente piu' spessore grazie anche alla relazione con Jenny Calendar, divenendo in poco tempo il mio personaggio preferito.
L' unica che rimane una pessima eroina e' quell' idiota di Buffy, che veramente ancora risulta insopportabile anche solo alla vista.

Persino Angel, che nella prima serie aveva il carisma di uno scaldavivande, subisce finalmente una mutazione radicale: ritorna finalmente Angelus, il Vampiro che ha seminato terrore per secoli. Senza una anima. Senza sentimenti. Malefico e violento.
Angel come villain riesce persino a superare Spike stesso per quanto mi riguarda.. grazie ai suoi piani, al suo humour nerissimo e soprattutto al fatto che e' protagonista di uno dei primi veri colpi di scena devastanti che nel tempo il telefilm sara' capace di regalare. Non dico quale, ma penso che i fan sapranno cosa intendo.

In poco tempo, terminata la seconda serie Buffy si trasforma da telefilm a cui non avrei dato manco un soldo a una delle serie che piu' mi interessa continuare.

La terza stagione detta un ulteriore cambiamento in Buffy e nel cast principale, ma soprattutto nella protagonista, che finalmente matura in maniera radicale, assumendo dei tratti piu' tragici, piu' "oscuri" e decisamente meno da "eroina del bene sempre e comunque". Questo lo deve soprattutto grazie a Faith, l' altra Cacciatrice comparsa nella terza serie che, come Spike fece a suo tempo, contribuira' a dare un tono estremamente piu' forte e maturo alla storia. Senza contare il sindaco, villain principale di questo arco narrativo, dalla personalita' unica piu' che mai.

Buffy vs. Faith.. in sostanza bene vs. male.. ma e' davvero cosi'?
Non ho intenzione di fare una rassegna di tutte le stagioni di Buffy, perche' ci metteri troppo tempo e tecnicamente dovrei toccare anche le controparti fumettistiche (ovvero ottava e nona stagione). Mi sono limitato alle prime tre per fare comprendere quanto sia cambiata radicalmente l' opinione, anzi', il pregiudizio iniziale che avevo.
Non fraintendete: ancora adesso che ho terminato la serie penso che ci siano alcuni elementi poco credibili... il fatto che dopo tutti i vari casini sorti nel corso degli anni nella cittadina, nessuno ancora a Sunnydale pareva fosse effettivamente consapevole di Vampiri, Demoni e quant' altro ne e' l' esempio lampante. Inoltre trovo tutt' ora assurdo che ogni minaccia spesso e volentieri si risolvesse con un deus-ex-machina dell' ultimo minuto che ribaltava la situazione.
Ma e' inutile mettermi a sindacare su queste (evidenti) mancanze, quando so benissimo, in cuor mio, che quel bastardissimo di Joss Wheadon e' stato in grado di tenermi incollato allo schermo per ore. Ha saputo tessere un' intreccio che piu' tempo passava piu' diventava interessante e originale, e in particolare pieno zeppo di colpi di scena sconvolgenti.

Lo sai che sei un po' mmerda vero? Ti perdono
solo perche' hai fatto anche The Avengers...
E con il tempo dell' opera sono riuscito anche ad apprezzarne i temi di fondo e le sue evidenti citazioni al cinema horror anni '30, '40, '50 e '60.
Buffy nasce come teen drama con in mezzo mostri e creature fantastiche e, da un pretesto cosi' semplice (e apparentemente stupido), si sviluppa tentando di mettere a paragone i problemi che vive un teenager qualunque in America a scuola e in casa; con effettivi pericoli di natura sovrannaturale. Pericoli che spesso e volentieri non solo peggiorano ulteriormente i drammi giovanili, ma quasi li concretizzano, rendendolo un "nemico" vero e proprio. E' cosi' quindi la dipendenza dal computer che spesso rende schiavi del digitale i ragazzi diventa effettivamente un demone che usa davvero la rete per rendere degli studenti suoi servi; oppure un insegnate di educazione fisica che pretende una vittoria  dalla sua squadra di nuoto trasforma i suoi atleti in dei veri e propri mostri marini (evidente citazione a "Il Mostro della Laguna Nera", film del 1954).

Ecco a voi il Dracula di Buffy: L' Ammazzavampiri.
Non e' esattamente come Bela Lugosi, ma ha praticamente
tutte le caratteristiche del Dracula che siamo abituati a conoscere.
Consiglio quindi a tutti gli amanti del genere phantasy che non hanno ancora mai visto una puntata della serie di recuperarla il prima possibile. Ma soprattutto lo consiglio agli scettici. A quelli che come me inizieranno il primo episodio con il naso piu' storto che mai e uno sguardo assolutamente sdegnato. Se avrete la forza di passare sopra certe stupidate, di prendere le prove attoriali della prima serie per quelle che sono (ovvero semi-mediocri) e soprattutto di non ridere come degli ossessi per degli effetti speciali meno credibili di un disegno di Paint (ma d' altronde era il 1997 quand' e' cominciata); vi assicuro che presto o tardi vi accorgerete di avere davanti un piccolo grande goiello che non va assolutamente sottovalutato.

2 commenti:

  1. Bell'articolo!! Buffy è stato trasmesso quando avevo 4/5 anni e quindi non me lo ricordo benissimo. Mi ricordo vagamente solo qualche colpo di scena/puntata delle prime stagioni, ma poi poco altro e dopo questo articolo mi è venuta voglia di riprenderla, però quando finiscono gli esami xD.

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  2. Si', ho deciso di parlare di altre cose diverse dal solito discorso fumettistico.. e Buffy e' sicuramente uno degli argomenti nerd che piu' mi interessano al momento. ;)

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